Evento di Torino per i 25 anni del Garante – contributo del Tavolo congiunto GDPR

Nella magnifica cornice di Palazzo Reale a Torino si è svolta il 4 luglio 2022 a cura dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali in occasione dei suoi 25 anni una importante giornata di formazione in occasione dello storico evento (locandina qui )

Il Dr Agostino Ghiglia, componente dell’Autorità Garante e coordinatore dell’evento, ha dato lustro alla città di Torino apportando già nel proprio intervento di saluto (dopo i saluti del sindaco di Torino Stefano Lo Russo, del Presidente della Regione Alberto Cirio, e del Viceministro dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto) ed indirizzo particolarmente interessanti nella lettura tra tecnologia e uomo: “L’uomo si macchinizza e la macchina si umanizza” auspicando all’approvazione urgente del Regolamento generale sull’Intelligenza Artificiale da parte dell’Unione Europea.

L’Associazione ICT Dott. Com è stata oltremodo lieta di supportare l’iniziativa contribuendo a fornire maggiore informativa sui crediti formativi rivolti ad Avvocati, Commercialisti ed Ingegneri iscritti all’albo dei rispettivi Ordini professionali.

Il Tavolo congiunto GDPR dei tre Ordini professionali (Avvocati, Commercialisti ed Ingegneri) si è infatti coordinato con gli stessi, per apportare un proprio fattivo contributo.

Nella sessione dedicata all’IoT ed all’IA ed all’innovazione in particolare si è tenuto l’intervento di Paola Zambon che, a nome del Tavolo congiunto GDPR, ha trattato delle riflessioni in tema di IA ed IoT dei professionisti facenti parte del Tavolo stesso con plauso ed apprezzamento da parte del pubblico presente in sala (molte persone in un qualificato pubblico, tra cui professionisti, professori ed imprenditori si sono avvicinati al termine dell’intervento mostrando notevole interesse su tali tematiche).

La Dottoressa Zambon ha esordito ringraziando le Autorità presenti ed apportando il saluto dei Presidenti degli Ordini Professionali appartenenti al Tavolo e del Tavolo stesso ed i colleghi facenti parte del Tavolo seduti in sala. Ha poi presentato il Tavolo congiunto GDPR degli Ordini Professionali (Dottori Commercialisti, Avvocati ed Ingegneri di Torino), che per primo in Italia è nato per apportare supporto a professionisti ed imprese nei chiarimenti operativi del GDPR in linea con le migliori interpretazioni e seguendo sempre le linee dell’Autorità Garante.

Ha proseguito spiegando l’impatto della trasformazione digitale in Italia e nel mondo per comprendere quali potessero essere gli elementi di innovazione europea e come si inseriscono Iot e IA in questo quadro, quali sono i suggerimenti del Tavolo per le imprese ed i professionisti per una trasformazione digitale antropocentrica ma anche, evidenziando il valore aggiunto che possono apportare i sistemi di intelligenza artificiale, IoT, Iob e big data, ma anche i cammini ancora da fare su alcune problematiche (es.: la carenza del reperimento delle competenze adeguate sul mercato (sia di tecnici che di professionisti),  i pericoli della manipolazione sociale e della sorveglianza di massa,  ed anche la sfida che rappresenta l’effettivo diritto alla parità di genere nell’intelligenza artificiale.

Infine, ricordando come i Professionisti ed in particolare i Dottori Commercialisti, gli Avvocati e gli Ingegneri di Torino siano disponibili e pronti ad aiutare le pmi alla trasformazione digitale, ha invitato a partecipare al convegno del 18 novembre 2022 presso il Politecnico di Torino organizzato come sempre dall’Associazione ICT Dott.Com al quale parteciperà l’Autorità Garante (Dr Agostino Ghiglia).

L’intera sessione è stata particolarmente apprezzata soprattutto da parte dei giovani presenti in sala e dai colleghi professionisti. Moderata dalla dott.ssa Simona Burattini, giornalista di RAI TG 2, oltre al Tavolo congiunto GDPR, pur nel poco tempo rimasto per tutti i relatori, sono stati presentati inoltre gli interventi di:

  • Mauro Velardocchia, Professore di Meccanica del veicolo al Politecnico di Torino ha spiegato come dal concetto di safety (garantire sicurezza al guidatore) degli anni ’80, passando per la meccatronica (capire e assecondare i desideri del guidatore) e la telematica (smartphone e geolocalizzazione), si sia oggi nell’era di “safety, security e privacy” in cui la digitalizzazione è il filo comune con l’obiettivo di offrire un servizio migliore.
  • Anna Maria Mandalari, Professore presso l’Institute for Security Science & Technology dell’Imperial College di Londra che ha presentato una ricerca condotta su una serie di dispositivi IoT evidenziando come con essi sia frequente il trasferimento dati personali all’estero.
  • Barbara Caputo, Professoressa Politecnico di Torino che ha ricordato la nuova strategia dell’Italia sull’Intelligenza Artificiale concepita su “tre pilastri”, la formazione, la ricerca e l’innovazione;
  • Marco Gay, Confindustria Piemonte, che ha sottolineato come i nuovi strumenti tecnologici possano dare un valore aggiunto al mondo delle imprese ma che la loro necessaria regolarizzazione non deve diventare un freno allo sviluppo economico.

L’Autorità Garante della protezione dei dati personali ha messo a disposizione la sessione registrata qui e l’Associazione mette qui a disposizione qualche foto in ricordo dell’evento ed al termine della sessione il Dr Agostino Ghiglia ha ringraziato ancora il Tavolo ed i Presidenti degli Ordini Professionali coinvolti (Asvisio, Sgrabbi e Toneguzzo).

Per completezza informativa, si riportano anche i video delle altre interessanti sessioni:

  • prima sessione in tema di Metaverso (dove il prof. Pizzetti ha evidenziato l’importante ruolo dell’Autorità Garante (in modo che rimanga sempre autonomo rispetto ai titolari del trattamento) e Don Luca Peyron ha ribadito l’importanza della centralità della persona con una divertente analogia religiosa):  qui
  • terza sessione in tema di future sfide (alla quale hanno partecipato con interessanti riflessioni anche gli altri valenti componenti dell’Autorità Garante):  qui
  • quarta sessione in tema di cyberwar (dove in particolare si segnalano gli interessanti interventi del gen. Carmine Masiello e del Col. Marco Menegazzo): qui 

 

 

Infine, durante l’evento del 4 luglio 2022 in occasione dei 25 anni del Garante per la protezione dei dati personali è stato effettuato un sondaggio anonimo per i professionisti che ascoltavano l’evento da remoto attraverso la piattaforma Taxlawplanetwebex 

A seguito degli interventi della prima sessione in merito al Metaverso queste sono state le risposte:

1.Come percepisci il Metaverso?

A. Come nuovo strumento positivo utilizzabile dal mercato lo ritengo molto utile e lo utilizzerò subito (8%)

B. Credo sia uno strumento che necessiti di essere molto monitorato. Lo utilizzerò se imposto dal mercato  (  4%)

C. Nutro perplessità sul Metaverso: non credo di utilizzarlo nel breve periodo    ( 13%)

D. Non ne vedo l’utilità. Non credo di utilizzarlo.                  (4%)

Nessuna risposta      ( 71%)

La maggior parte non ha risposto e pare che al momento non vi sia molto interesse in generale all’utilizzo.

Nella seconda sessione a seguito degli interventi della prof.ssa Mandalari e della dott.ssa Zambon era stata proposta un’informativa tecnica sul trattamento di dati personali per tenere aggiornate le applicazioni. A tale proposito, questi sono i risultati del sondaggio impostati in piattaforma:

2.Ritieni che i fornitori di IoT dovrebbero fornire un’informativa tecnica (come fosse un’etichetta) sul trattamento di dati personali effettuato nonché il termine entro il quale si impegnano a tenere aggiornate le loro applicazioni?

A.Si, mi sembra un’ottima idea     ( 40%)

B.No, non credo sia una buona idea   (  0%)

C.Non so                   (  0%)

Nessuna risposta            ( 60%)

La totalità di chi ha risposto ritiene possa essere un’ottima idea.

A seguito della sessione del pomeriggio sul cyberwar, questi sono i risultati del sondaggio:

3.Per le PMI che seguite nella vostra professione  quanto vi consta adottino un modello organizzativo che preveda come minimo una “cyber hygiene”?

A. La maggior parte dei miei clienti (  0%)

B. Metà dei miei clienti                    ( 10%)

C. Pochi clienti                             ( 20%)

D. Non ne sono a conoscenza ( 15%)

E. Non sono che significhi “cyber hygiene”  (  0%)

Nessuna risposta                       ( 55%)

Ancora scarsa l’adozione di un adeguato modello organizzativo che preveda una “cyber hygiene” di minima.